Le sue (di Dio) qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si
vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo
delle opere sue; perciò essi (gli uomini)
sono inescusabili.
Romani 1:20
L’orologio e la cavalletta
Al giorno d’oggi, pensando di fare una scelta
ragionevole, molte persone rifiutano di credere a Dio, e arrivano anche a
rifiutare l’idea che esista un Creatore. Pensano che sia più logico attribuire
alla materia, all’energia e al caso l’esistenza nostra e di tutto l’universo,
anziché credere al Creatore.
Supponiamo che, camminando nel deserto,
troviate per terra un orologio; vi sarà impossibile sostenere che il vento, il
sole o qualche altro fattore casuale gli abbia dato forma e abbia generato il
suo meccanismo. Perché? Perché il suo meccanismo, così preciso ed ordinato,
testimonia che c’è stata l’opera ingegnosa del suo ideatore.
Supponiamo ora che a fianco dell’orologio
ci sia una cavalletta. Visto che il funzionamento di questo animaletto è
infinitamente più complicato del meccanismo di un orologio, dovrete
necessariamente ammettere che sia stata opera di un creatore molto più
ingegnoso ed eccezionalmente capace.
Come l’orologio testimonia
dell’intelligenza umana, così la cavalletta ci fa intravedere una potenza
creatrice infinita, che possiamo attribuire solo a Dio.
Leggendo la Bibbia, siamo portati a
vedere la gloria e la potenza di Dio manifestate nella natura e a credere che
lui è il Creatore, che la sua saggezza e la sua potenza sono infinite e senza
alcun vincolo. Considerando questa verità, dobbiamo riflettere sulle nostre
convinzioni, perché Dio ci ha dato un’intelligenza
che ci rende responsabili. Abbinata alla fede, la nostra intelligenza ci
porta a dare lode a Dio, in quanto è il nostro Creatore e il nostro Salvatore.