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venerdì 25 novembre 2016

25 Novembre

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire… Per ogni cosa c'è un tempo e un giudizio.
Ecclesiaste 3:2; 8:6

Cristo è morto per noi.
Romani 5:8

(Gesù disse:) Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”.
Giovanni 5:24

Il tempo passa…

“Un fiore che viene tagliato, non può più essere riattaccato allo stelo”. Questo proverbio asiatico mostra la fragilità e l’irreversibilità della nostra vita terrena. Giobbe, il patriarca, diceva: “I miei giorni se ne vanno più veloci della spola… Me ne andrò per una via senza ritorno” (Giobbe 7:6; 16:22).
Il tempo passa, e nessun istante può essere recuperato e rivissuto; come un fiume scorre verso il mare, così il tempo trascina ognuno di noi verso la morte.
La morte è entrata nel mondo a causa del peccato e ha colpito tutti gli uomini (Romani 5:12). “È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27). La morte quindi è seguita dal giudizio di Dio; sono due realtà con le quali bisogna fare i conti.
Quale eternità si apre davanti a te, lettore? Dio parla di due possibili eternità: per tutti ci sarà la risurrezione; per gli increduli sarà una risurrezione di giudizio, mentre per i credenti sarà una risurrezione di vita (Giovanni 5:24).
“Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23). “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).

Fai parte anche tu, come me, di quei “chiunque” che hanno creduto?