C’è un tempo per nascere e un tempo per
morire… Per ogni cosa c'è un tempo e un giudizio.
Ecclesiaste 3:2;
8:6
Cristo è morto per noi.
Romani 5:8
(Gesù
disse:) “Chi ascolta la
mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in
giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”.
Giovanni 5:24
Il tempo passa…
“Un fiore che viene tagliato, non può più
essere riattaccato allo stelo”. Questo proverbio asiatico mostra la fragilità e
l’irreversibilità della nostra vita terrena. Giobbe, il patriarca, diceva: “I
miei giorni se ne vanno più veloci della spola… Me ne andrò per una via senza
ritorno” (Giobbe 7:6; 16:22).
Il tempo passa, e nessun istante può
essere recuperato e rivissuto; come un fiume scorre verso il mare, così il
tempo trascina ognuno di noi verso la morte.
La morte è entrata nel mondo a causa del
peccato e ha colpito tutti gli uomini (Romani 5:12). “È stabilito che gli
uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27). La
morte quindi è seguita dal giudizio di Dio; sono due realtà con le quali
bisogna fare i conti.
Quale eternità si apre davanti a te,
lettore? Dio parla di due possibili eternità: per tutti ci sarà la
risurrezione; per gli increduli sarà una risurrezione
di giudizio, mentre per i credenti sarà una risurrezione di vita (Giovanni 5:24).
“Il salario del peccato è la morte, ma il
dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23).
“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio,
affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni
3:16).
Fai parte anche tu, come me, di quei
“chiunque” che hanno creduto?