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mercoledì 23 novembre 2016

23 Novembre

Scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza, amando l’Eterno, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, poiché egli è la tua vita.
Deuteronomio 30:19-20

Dovevano cadere dalla chiesa

È la fine dell’anno 1995. A Faget, città della Romania, approfittando della nuova libertà religiosa si sta costruendo una chiesa. Un membro di quella comunità e due operai non credenti stanno lavorando sul tetto. All’improvviso si verifica un terribile incidente: l’impalcatura sulla quale lavoravano i tre uomini, fissata male, crolla sotto i loro piedi, facendoli precipitare a terra da oltre sei metri di altezza.
In un incidente del genere si poteva morire o restare paralizzati, ma ecco che tutti e tre si rialzano senza aver subito alcun danno! Dio non solo aveva mandato il suo angelo per proteggere quegli uomini, ma voleva trasformare in benedizione ciò che sarebbe potuto essere una terribile sciagura. Infatti, poco dopo, i due operai non credenti dichiararono al pastore che era accorso sul luogo: “Ora noi vediamo chiaramente che Dio è un Dio vivente, e vorremmo conoscerlo anche noi”.
Questo fatto avvenne di venerdì, e la domenica successiva quei due uomini erano presenti al culto con le loro famiglie. Qualcuno commentando l’accaduto disse: “Era proprio necessario farli cadere dalla chiesa per farli entrare!”

I mezzi di cui Dio si serve per farsi conoscere sono diversi, e ognuno ha la sua storia, ma il suo scopo è sempre il medesimo: ricordare che Egli è vivente, che è potente e che si interessa di ognuno di noi personalmente. Oggi forse sta chiamando proprio te.