Ecco una donna… era tutta curva e
assolutamente incapace di raddrizzarsi. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le
disse: “Donna, tu sei liberata dalla tua infermità”. Pose le mani su di lei, e
nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio.
Luca 13:11-13
Nessun peccatore è imperdonabile
Un giovane credente aveva ottenuto il
permesso di presentare l’Evangelo ai detenuti della prigione locale.
Percorrendo il corridoio principale del carcere, percepì da parte loro della
diffidenza e della reticenza nei suoi confronti; pensò allora che l’inizio del
discorso che aveva preparato non era adeguato per quel tipo di pubblico. Mentre
saliva i pochi scalini che portavano al palco della sala di riunione, pregando
Dio che gli mostrasse come incominciare, inciampò e cadde a terra tra le risa
dei presenti. Il predicatore si alzò, prese il microfono, e disse: “Amici miei,
è proprio per questo che sono venuto: per dirvi che un uomo può cadere, ma può
anche rialzarsi!”
Quello che è meraviglioso della grazia di
Dio è che non esclude nessuno, neanche il peggior criminale. “Venite, e
discutiamo, dice l’Eterno. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora,
diventeranno come la lana” (Isaia 1:18). Lettori, chiunque voi siate e
qualunque cosa abbiate fatto, non siete dei peccatori imperdonabili. “Dio,
nostro Salvatore… vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1 Timoteo 2:4), e
“il sangue di Gesù, suo Figlio, ci
purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). Dio
vuole risollevare l’uomo, anche quello caduto più in basso; gli chiede solo di
confessare i suoi peccati e credere che Gesù è morto sulla croce per lui,
perché lo ama e vuole salvarlo.