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martedì 22 novembre 2016

22 Novembre

Ecco una donna… era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: “Donna, tu sei liberata dalla tua infermità”. Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio.
Luca 13:11-13

Nessun peccatore è imperdonabile

Un giovane credente aveva ottenuto il permesso di presentare l’Evangelo ai detenuti della prigione locale. Percorrendo il corridoio principale del carcere, percepì da parte loro della diffidenza e della reticenza nei suoi confronti; pensò allora che l’inizio del discorso che aveva preparato non era adeguato per quel tipo di pubblico. Mentre saliva i pochi scalini che portavano al palco della sala di riunione, pregando Dio che gli mostrasse come incominciare, inciampò e cadde a terra tra le risa dei presenti. Il predicatore si alzò, prese il microfono, e disse: “Amici miei, è proprio per questo che sono venuto: per dirvi che un uomo può cadere, ma può anche rialzarsi!”

Quello che è meraviglioso della grazia di Dio è che non esclude nessuno, neanche il peggior criminale. “Venite, e discutiamo, dice l’Eterno. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana” (Isaia 1:18). Lettori, chiunque voi siate e qualunque cosa abbiate fatto, non siete dei peccatori imperdonabili. “Dio, nostro Salvatore… vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1 Timoteo 2:4), e “il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). Dio vuole risollevare l’uomo, anche quello caduto più in basso; gli chiede solo di confessare i suoi peccati e credere che Gesù è morto sulla croce per lui, perché lo ama e vuole salvarlo.