E diceva: “Gesù, ricordati di me quando
entrerai nel tuo regno!” Gesù gli disse: “Io ti dico in verità che oggi tu
sarai con me in paradiso”
Luca 23:42-43
“Oggi sarai con
me…”
È la risposta del Signore Gesù al
brigante pentito, crocifisso accanto a lui che implorava misericordia. Tale
risposta ci mostra che il perdono e la salvezza sono per chiunque crede in Lui.
Il malfattore ricevette immediatamente, e incondizionatamente, la certezza che
sarebbe andato con Gesù, in paradiso, quello stesso giorno. Ed è là che si
trova ora, insieme a tutti i credenti morti nella fede, nell’attesa del giorno
della risurrezione! Dal momento in cui ci rivolgiamo a Cristo e crediamo, come
il malfattore, che lui è stato crocifisso a causa del nostro peccato, riceviamo
il perdono e la certezza che la nostra anima sarà al sicuro per sempre.
Una risposta simile la ricevette il
carceriere di Filippi che, disperato perché i prigionieri, in seguito al
terremoto, avrebbero potuto essere fuggiti, chiese a Paolo e Sila: “Signori,
che debbo fare per essere salvato?” (Atti 16:30). La risposta non si fece
attendere: “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:31).
Gesù, con le sue sofferenze, la sua morte
e la sua risurrezione, ha annullato definitivamente la barriera che ci separava
da Dio, pagando al nostro posto il debito
incalcolabile delle nostre colpe. Apriamo i nostri cuori al suo amore; solo
così entreremo nel “suo regno”. Non illudiamoci di poter ottenere con le nostre
risorse l’accesso alla casa del Padre, ma accettiamo con fede il suo dono:
l’eternità alla sua presenza in paradiso.