Le pecore lo seguono, perché conoscono la
sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché
non conoscono la voce degli estranei.
Giovanni 10:4-5
Attorno a un
pozzo
Un turista che si trovava in Medio
Oriente racconta che un giorno si era fermato per fare delle fotografie, vicino
ad un pozzo che i pastori della zona utilizzavano per abbeverare i loro greggi.
Arrivarono tre greggi che appartenevano a
tre diversi pastori. Le pecore si spingevano tra loro, mescolandosi, per
arrivare per prime alle vasche di pietra piene d’acqua fresca. Vedendo quante
erano, il turista si chiese come ciascun pastore avrebbe fatto a riconoscere le
proprie in quella calca.
Ma non appena le bestie ebbero finito di
bere, uno dei pastori prese il bastone e gridò: “Mehn-ah!” (seguitemi).
Immediatamente le sue pecore si allontanarono dagli abbeveratoi e corsero a
disporsi dietro di lui. Il secondo pastore gridò anche lui: “Mehn-ah!” E il suo
gregge lo circondò immediatamente. A questo punto il turista chiese al terzo
pastore il permesso di chiamare lui le pecore per vedere se lo avrebbero
seguito. Questi si limitò a dire: “Provi”. Allora il turista cominciò a
gridare: “Mehn-ah! Mehn-ah!” Le pecore alzarono la testa guardando con stupore,
ma nessuna di loro si mosse.
– Seguono sempre soltanto lei?
– Sempre! Salvo se una pecora è ammalata;
in questo caso essa segue chiunque.
Seguire qualsiasi persona, qualunque
idea, che pericolo! Facciamo attenzione a non ascoltare tutti coloro che
promettono la felicità o un’ideale di vita. Nessuna setta, nessuna filosofia,
nessuna scienza è in grado di dare la
vera felicità. Solo Gesù può darla!