Ricevete con dolcezza la parola che è
stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre. Ma mettete in pratica
la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
Giacomo 1:21-22
Leggere la Bibbia per viverla
Un amico, impiegato in un negozio di
ottica, mi faceva notare l’efficacia delle lenti a contatto, e con entusiasmo
mi spiegava i vantaggi che presentano rispetto agli occhiali. Notando che lui
portava gli occhiali, gli chiesi se anche lui le utilizzava; mi rispose che non
le aveva mai provate perché aveva paura a mettersele!
Certe persone parlano con eloquenza della
Bibbia, ma considerano poco credibili certi avvenimenti come la creazione, il
diluvio, l’attraversata del mar Rosso, perché non hanno mai letto con
attenzione i suoi primi due libri, la Genesi e l’Esodo, che descrivono quelle
cose. Altri criticano i miracoli che Gesù Cristo ha compiuto mentre era sulla
terra: la camminata sulle acque, la moltiplicazione dei pani, la risurrezione
di Lazzaro, pur avendo letto superficialmente un solo evangelo! Leggiamo bene
la Bibbia prima di parlarne!
Quante volte anche dei credenti si
permettono di dare lezioni, o di fare delle critiche, senza aver vissuto ciò
che dice la Bibbia. Gesù Cristo, invece, prima di tutto agiva, poi insegnava;
Egli era “potente in opere e in parole” (Luca 24:19). Esdra lo scriba, uomo di
Dio, “si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge
dell’Eterno, e a insegnare in Israele le leggi e le prescrizioni divine” (Esdra
7:10). Impegniamoci a leggere la Bibbia,
riceviamola nei nostri cuori, poi mettiamola
in pratica; così potremo trasmetterla anche agli altri.