Ci son dunque molte membra, ma c'è un
unico corpo.
1 Corinzi 12:20
Come in un solo corpo abbiamo molte
membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo
molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno
dell'altro.
Romani 12:4-5
Né individualisti, né anonimi
Sempre più frequentemente osserviamo due
modi di essere in contrapposizione tra loro: l’eccessivo individualismo, e
l’identificazione nel gruppo. Il primo atteggiamento tende a mettere al centro
di ogni cosa se stessi e ad agire con indipendenza. Il secondo invece schiaccia
la personalità dell’individuo e lo disperde nel gruppo.
La Chiesa, cioè l’insieme di tutti i veri
credenti, che Cristo ha fondato (non quella a cui gli uomini danno spesso
un’immagine distorta) non prevede questi estremi. La Chiesa è il corpo di
Cristo, un corpo vivente, un’organismo armonioso sottomesso a Lui che è il capo
della Chiesa (Efesini 5:23). Siamo chiamati, noi che abbiamo creduto a Cristo,
a vivere questa realtà. Colui che crede scopre che Dio lo ama personalmente, ed
è invitato a vivere in comunione con
Cristo, e con coloro che condividono la medesima fede.
In quanto
membro del corpo di Cristo, il credente non può essere né indipendente né
autosufficiente. Come la mano non può fare a meno delle altre membra del corpo,
così i credenti hanno bisogno dei loro fratelli e delle loro sorelle in fede.
Allo stesso tempo, il credente non è “disperso nella massa”, ma ha un suo
posto, unico, voluto da Dio, per il bene dei fratelli e per la gloria del
Signore Gesù.
Amici credenti, noi siamo chiamati a
realizzare questa vita collettiva radunandoci
attorno al Signore come membra del suo corpo, ed anche come membra gli uni
degli altri, per la lode in comune o per la preghiera. Questa vita si
esprime anche nelle relazioni quotidiane tra coloro che sono figli dello stesso
Padre celeste, riscattati dallo stesso Signore, uniti dallo stesso Spirito.