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venerdì 9 dicembre 2016

9 Dicembre

Poi venite, e discutiamo, dice l’Eterno; anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.
Isaia 1:18

Un libro è stato scritto davanti a lui (Dio).
Malachia 3:16

Voltare pagina

Coloro che sono stati toccati da vicino da una catastrofe, non dimenticano. Spesso si associano per far valere i propri diritti, oltre che per onorare il ricordo delle vittime. I giorni passano rapidamente, i giornali di oggi sono pieni di notizie che riportano attentati, guerre, crimini di ogni genere e catastrofi. Poi si volta pagina; domani sarà un altro giorno che porterà con sé i suoi dolori e le sue gioie.
Notiamo anche con quale facilità cerchiamo di voltare pagina su ciò che ci imbarazza; ci diciamo: “Non devo guardare al passato, né avere rimpianti, devo guardare avanti!”
Eppure il mio passato è lì, con i miei errori, le mie debolezze, i miei peccati, e non posso cancellare nulla, perché quando dovrò voltare definitivamente la pagina della mia vita per entrare alla presenza di Dio, ogni cosa fatta durante la mia esistenza terrena sarà chiaramente visibile, e ne dovrò rendere conto davanti al Giudice supremo.
Ebbene, ciò che né io né nessun altro può fare, Dio lo ha fatto. Per cancellare i nostri peccati, Gesù Cristo ha dato la sua vita. Sulla croce ha gridato: “È compiuto”; poi è morto, ma tre giorni dopo è risuscitato. Devo solo accettarlo; devo credere personalmente in lui perché i peccati che ho commesso siano definitivamente cancellati. Solo così sulla pagina dei miei debiti verso Dio ci sarà scritto: “Pagato”.

Dio, che ha una memoria infallibile, allora mi dirà: “Io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati” (Isaia 43:25).