Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione.
2 Corinzi 1:3
Egli guarisce chi ha il cuore spezzato.
Salmo 147:3
Prove e legami famigliari
L’Evangelo di Giovanni ci parla della prova
che colpì Lazzaro e le sue sorelle, Marta e Maria (Giovanni 11:1-44). Lazzaro
si ammalò gravemente e dopo qualche giorno morì. Il dolore penetra in quella
famiglia, tanto amata da Gesù.
I legami di parentela che uniscono queste
tre persone sono ripetuti più volte durante il racconto, e questa insistenza ci
mostra quale importanza Dio dà ai legami famigliari. Gesù conosce perfettamente
ognuna di quelle tre persone, Marta, Maria e Lazzaro, e l’affetto che le
unisce.
Un altro racconto degli Evangeli (Marco
5:35-43) ci mostra Gesù presso due genitori che avevano appena perso una figlia
di dodici anni. Il Signore si fa largo tra la gente che affolla quella casa e
fa entrare il padre e la madre nella camera. Lì risuscita la bambina e l’affida alle loro cure.
Anche nell’Evangelo di Luca, dopo aver
risuscitato un ragazzo, Gesù lo ridà a
sua madre (7:12-15).
Quando attraversiamo una prova che affligge
uno dei nostri cari, non dimentichiamoci che Dio conosce il profondo legame che
ci unisce, e misura la sofferenza.
Padre, madre, marito, moglie, figlio, figlia, fratello, sorella, sono tutte
relazioni stabilite da Lui e ognuna ha un suo carattere unico e ha in sé
un’emozione particolare. Dio lo sa.
Egli è il “Dio di ogni consolazione” e sa consolarci in modo perfettamente
adattato all’affetto che ci lega al nostro caro che è malato o che la morte ci
ha portato via.