(L’apostolo Paolo scrisse a Timoteo:) Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice.
2 Timoteo 1:5
Diremo alla generazione futura le lodi del
SIGNORE, la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate.
Salmo 78:4
“Mia nonna mi ha detto…”
L’ufficio della missione del porto Seward,
in Alaska, è un luogo molto apprezzato dal personale delle navi e dei battelli
che attraccano in quel porto. Tutti i marinai, qualunque sia la loro
nazionalità, in quel luogo trovano un’accoglienza calorosa, possono rilassarsi,
e hanno la possibilità di telefonare o mandare dei messaggi ai loro cari
lontani. Bibbie e letteratura cristiana sono a loro disposizione in molte
lingue e dialetti. Per alcuni visitatori si tratta del primo contatto con la
Parola di Dio, per altri invece di un ritorno al passato.
Un giorno, un marinaio con aria curiosa
stava in piedi davanti allo scaffale dove erano esposte le Bibbie. Guardava e
riguardava, e finalmente trovò ciò che cercava: una Bibbia per bambini in
polacco. Cominciò a leggerla con interesse, poi disse: “Mia nonna mi leggeva
sempre delle storie da questa Bibbia illustrata”. A giudicare dalla sua
espressione si poteva intuire che stava rivivendo con commozione dei bei momenti
di un lontano passato…
I collaboratori della missione rimangono colpiti
quando i marinai, e non sono pochi, fanno riferimento alla fede della madre o
della nonna, e mettono in rilievo che la
relazione intima che esse mantenevano con Dio ha influenzato la loro vita.
È stato provato che in Russia, anche
durante il regime anticristiano, la fede è sopravvissuta principalmente grazie
alle nonne che, durante quei sette decenni di ateismo imperante, hanno tenuto
viva la fiamma della fede trasmettendo con coraggio e amore, ai loro nipoti, le
verità relative a Dio e al Signore Gesù.