Quand’ero turbato da grandi preoccupazioni, il tuo conforto ha alleviato l’anima mia.
Salmo 94:19
Il Signore è pieno di compassione e
misericordioso.
Giacomo 5:11
“Signore, vieni a vedere”! (Giovanni 11:34)
Lazzaro, fratello di Marta e Maria, era
malato. Le due sorelle conoscono la potenza di Gesù e il Suo affetto per il
loro fratello, e gli fanno pervenire questo messaggio: “Signore, ecco, colui
che tu ami è malato” (Giovanni 11:3). Poi aspettano con ansia il Suo arrivo. Ma
il Signore non arriva subito e il malato nel frattempo muore. Quando arriva,
Lazzaro è già sepolto da quattro giorni! Che dolore, e che perplessità per le
due donne! Come mai ha tardato così tanto? Alla domanda di Gesù “Dove l’avete
deposto?” rispondono “Signore, vieni a vedere”. Queste poche desolate parole
sono molto significative… Che possono dirgli di più? Cosa possono sperare?
Ormai la morte ha fatto la sua opera e la decomposizione è già in corso…
Attraverso le difficoltà nostre o dei
nostri cari, la nostra fede talvolta è messa a dura prova. I piani del Signore
sembrano incomprensibili. Siamo smarriti, perplessi, senza risorse; non abbiamo
più il cuore né la forza di pregare. A cosa servirebbe esporgli una situazione
che a nostro giudizio è ormai irreversibile? Allora, diciamogli semplicemente:
“Signore, vieni a vedere”. I sentimenti
che le parole non riuscirebbero a descrivere, Lui li conosce e li comprende
perfettamente.
Dopo aver pianto con Marta e Maria, prova
del suo grande affetto per loro, Gesù, con un semplice comando, fa uscire
Lazzaro dal sepolcro!
Nei nostri momenti più bui, ricordiamoci
che il Suo amore, la Sua simpatia e la Sua potenza non cambiano mai.