“Perché le nazioni dovrebbero dire: Dov'è il loro Dio? Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace. I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono” Salmo 115:2-4.
Ora l'invisibilità di Dio è un grande problema per la fede. Lo era anche per gli Ebrei nell'Antico Testamento. Probabilmente i loro vicini pagani ridevano del fatto che adorassero un Dio invisibile, il cui nome era impronunciabile “YHWH” e li deridevano dicendo: Dov'è il vostro Dio?
Avrebbero potuto dire: Venite nei nostri templi e vi mostreremo i nostri dei. Hanno occhi e orecchi, mani e piedi e anche nasi e bocche. Ma il vostro Dio dov'è? Noi non lo vediamo.
In effetti avevano bocca ma non potevano parlare, avevano orecchi ma non potevano udire, mani ma non potevano aiutare. Gli idoli pagani erano solo opera di mani umane e come tali, inutili.
Lo stesso problema di un Dio invisibile sfida anche noi oggi, specialmente le persone che sono cresciute nella cultura scientifica che ci insegna che ogni affermazione per essere vera deve essere dimostrata visibilmente.
In che modo Dio ha risolto il problema della propria invisibilità? Innanzi tutto si è reso visibile mediante il mondo che ha creato (Rom. 1:19-20) in quanto che la terra e il cielo proclamano la sua gloria. Poi è andato ben oltre mandando il suo Figlio nel mondo “Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere” Giov. 1:18. Di conseguenza il Signore poteva dire: “Chi ha visto me, ha visto il Padre” (14:9) e Paolo poteva descriverlo come: “l'immagine del Dio invisibile” Col.1:15.
Adesso però viene la parte difficile. Al giorno di oggi in che modo può si può rendere Dio visibile?
Attraverso i suoi, la loro testimonianza, l'amore gli uni per gli altri e la santità cioè la separazione dal male.