Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno.
Romani 12:3
Per la grazia di Dio
io sono quello che sono.
1 Corinzi
15:10
Quale opinione abbiamo di noi stessi?
Sovente
gl’insegnanti hanno a che fare con allievi molto sicuri di sé, che credono di
sapere tutto e sono poco attenti ai consigli; e poi cadono dalle nuvole di
fronte all’esito scadente degli loro esami... Altri invece mancano totalmente
di fiducia in se stessi e dubitano delle proprie capacità, così rimangono come
paralizzati davanti ai compiti da affrontare. In entrambi i casi bisogna
trovare le parole appropriate per migliorare la situazione.
Il
credente può cadere in uno di questi estremi, e tutti dobbiamo riflettere.
L’apostolo Paolo invita ognuno di noi a non avere “di
sé un concetto più alto di quello che deve avere”, e questo per metterci in
guardia. Inoltre, la sua esortazione ci rende coscienti della nostra tendenza naturale ad essere presuntuosi
e a crederci capaci di eseguire compiti per i quali non siamo preparati. Ma ci
dice anche di non sottovalutare, per
mancanza di fede, le capacità che Dio ci
dà.
La presunzione ci porterà a fare male un lavoro, e la
mancanza di fiducia ci spingerà alla pigrizia e alla rinuncia. Non
dimentichiamo che “Dio ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di
autocontrollo (o sobrio buon senso)”
(2 Timoteo 1:7). Che ognuno di noi possa affrontare la vita con equilibrio e
saggezza, chiedendo al Signore l’aiuto in ogni circostanza.