Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: “È compiuto!” E, chinato il capo, rese lo spirito.
Giovanni
19:30.
“È
compiuto!”
Gesù, il Figlio di Dio, è
in croce. Il compito che il Padre gli aveva affidato è terminato (Giovanni
17:24). Prima di “rimettere il Suo spirito” nelle mani del Padre, il Signore
proclama al mondo intero che la Sua opera è compiuta! Una proclamazione sublime
per i risultati gloriosi ed eterni che essa comporta. La volontà di Dio e i
Suoi consigli eterni di grazia e di giustizia possono ora concretizzarsi.
L’opera di grazia, per la quale Dio doveva essere glorificato, il peccato
pagato e il peccatore riscattato, è
stata condotta a termine.
Finalmente, da dopo la
fine della creazione, Dio può di nuovo dichiarare che tutto era “molto buono”
(Genesi 1:31), che l’opera è perfetta. L’uomo in Eden aveva guastato ogni cosa
con la sua disubbidienza, e quando Dio, secoli dopo, aveva dato la Sua Legge,
“santa, giusta e buona” (Romani 7:2), l’uomo si è mostrato totalmente incapace
di rispettarla. Così, la legge non ha “condotto nulla a compimento”, e i “doni
e i sacrifici” che essa prescriveva non potevano, quanto alla coscienza,
rendere perfetti coloro che li offrivano (Ebrei 10:1).
La perfezione non si trova
né in noi né attorno a noi. Essa si trova soltanto alla croce di Cristo. Là Egli ha compiuto un’opera perfetta che
è in grado di rendere perfetti; un’opera compiuta
“una volta per sempre” (Ebrei
10:10), che non ha bisogno d’essere ripetuta, e alla quale nulla è da aggiungere, perché il Signore stesso la
dichiara “compiuta”.
“È compiuto!” Questo grido
di trionfo ha echeggiato nel silenzio del Calvario, dove è avvenuta la lotta
più terribile che mai sia stata registrata negli annali della storia del cielo
e della terra. E Dio, che fino a quel momento aveva mantenuto il silenzio,
rende testimonianza alla perfezione del sacrificio di Suo Figlio lacerando la
cortina del tempio dall’alto al basso e aprendo così l’ingresso fino alla Sua
santa presenza. Ormai, la via “nuova e vivente” è aperta (Ebrei 10:19-20)!
(tratto da
“Ecco l’uomo!” – Edizioni Il Messaggero Cristiano)