Sappiamo che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene
disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo,
eterna, nei cieli.
2
Corinzi 5:1
Colui che ha risuscitato Gesù dai morti vivificherà anche i vostri
corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Romani
8:11
Una
casa eterna
Leggo in un
giornale di annunci immobiliari: “Prenotate la vostra futura residenza di alto
livello, vicino a tutti i servizi, in una bella zona…” Parecchie pagine di
quella rivista sono piene di offerte per l’acquisto o l’affitto di appartamenti
e di ville.
Per la vita
terrena è presentata, ad alcuni privilegiati, una gran scelta di residenze;
però c’è anche da scegliere una "residenza" per il nostro avvenire
eterno! Ma c'è differenza rispetto alle residenze terrene: l’offerta di una casa
eterna, nel cielo, è gratuita per tutti. Sta a noi accettare o rifiutarla; e
nell’aldilà non ci sarà data più nessuna possibilità di modificare la decisione
presa sulla terra.
“Io ti ho
posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli
dunque la vita…” (Deuteronomio 30:19).
Il credente
sa che avrà un corpo glorioso, “una casa eterna”, che sostituirà il suo corpo
terreno, (paragonato a una tenda). Questa vivificazione del corpo mortale
del cristiano è basata sulla risurrezione di Cristo dai morti. Avendo dato
volontariamente la propria vita, Gesù Cristo ha rivestito un corpo glorioso e il
credente è destinato ad avere un corpo simile a quello del Signore risorto.
Possiamo
anche noi dire, con la stessa certezza dell’apostolo Paolo, che “la nostra
cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo,
il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo
conforme al corpo della sua gloria” (Filippesi 3:20-21)?