Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo:
Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con
lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la
verità. Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione
l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni
peccato.
1 Giovanni 1:5-7
Vivere nella luce
Dio è luce.
Conosce tutti i pensieri degli uomini, e questo deve far riflettere sia il
credente sia chi non ha ancora realizzato il perdono di Dio per mezzo della
fede in Gesù Cristo.
Questo pensiero della luce di Dio rende serio
e tranquillo il credente. Con la sua grazia, Dio vuole insegnargli a lasciarsi
illuminare dalla verità, a evitare le vie di morte e di menzogna che ha seguito
prima di diventare credente. Egli sa molto bene di essere portato a peccare e
che nel suo cuore possono nascere cattivi pensieri. Allora può, come Davide,
chiedere al Signore d’illuminarlo e guidarlo: “Esaminami, o Dio, e conosci il
mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me
qualche via iniqua e guidami per la via eterna” (Salmo 139:23-24).
Quanto all’incredulo, non pensi di poter
sfuggire all’occhio di Dio. Bisogna che impari a dire, come la donna incontrata
da Gesù vicino a un pozzo: “Mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe
essere lui il Cristo?” (Giovanni 4:29).
Credenti, rimaniamo nella luce di Dio, che è
la conoscenza della sua Parola. Essa mette in luce i nostri moventi
più segreti e ci mantiene nell’umiltà. La Bibbia mette pure in evidenza
il vero carattere del mondo, che è diretto da Satana, e ce ne tiene separati.
Soprattutto essa è la luce di vita che ci rivela la bontà e la misericordia
del nostro Dio, che desidera che viviamo vicino a lui e con lui, per la
nostra felicità e sicurezza.