Nel passato tu hai creato la terra e i cieli sono opera delle tue mani;
essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu
li cambierai come una veste.
Salmo
102:25, 26
(Anche la
creazione sarà) liberata
dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli
di Dio.
Romani
8:21
Che
terra lasceremo ai nostri figli?
“Ghiacciai
che si ritirano, disboscamento che si estende, riscaldamento della terra, buco
nello strato d’ozono che si allarga sempre più. Le minacce per l’ecologia del
pianeta sono note, ma sovente sembra che ci superino… Dobbiamo contribuire a
uno sviluppo che risponda ai bisogni del presente, senza compromettere la
capacità delle generazioni future di rispondere ai loro. Tutto questo ha un
nome: sviluppo duraturo.”
In queste
righe, tratte da un editoriale, troviamo l'eco di preoccupazioni molto diffuse.
Ovunque ci si rende conto che il pianeta è fragile e che occorre proteggerlo.
Questa constatazione allontana il sogno di tante generazioni di vedere la
scienza portare la felicità. Invece di dare sicurezza, l’accrescimento delle
conoscenze e le loro applicazioni sono una minaccia per la vita! Il nostro
pianeta si consuma ed è inquinato. Passerà, come l’uomo e le civiltà umane.
La Bibbia
dichiara da molto tempo che la natura non dura per sempre e che Dio la cambierà.
Tutto è effimero e senza fondamento stabile; solo Dio permane, e il suo
regno è eterno. Ma al di là della natura, ci sono i valori spirituali
che non passano.
Credenti, che
cosa lasciamo ai nostri figli? C’è un’eredità spirituale da affidare loro, è quella
della fede in Dio. È lui il padrone dell’universo, come pure delle nostre vite.
Insegniamo ai nostri figli a vivere sobriamente sulla terra, e mostriamo
loro che la nostra vera chiamata è spirituale. È per il cielo, dove si
trova il Signore Gesù.