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sabato 28 novembre 2015

28 Novembre

Egli (l’Eterno) perdona tutte le tue colpe… sazia di beni la tua esistenza e ti fa ringiovanire come l’aquila.
Salmo 103:3, 5

Quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile.
Isaia 40:31

Rinnovamento

Dotata di potenti artigli, di una vista acutissima, di un becco pericoloso, l’aquila ha come preda rettili, uccelli e piccoli mammiferi. Domina praterie e foreste, al di sopra delle quali, su vette impervie, si costruisce il nido. Però, quando invecchia, le si formano intorno al becco delle crescenze di pelle che, alla fine, le impediscono di nutrirsi. Ma l’aquila non vuole morire di fame. Con forza sfrega il becco contro le sporgenze delle rocce, finché riesce a rimuovere quelle membrane e il suo becco ne è liberato. Così può nuovamente saziarsi delle prede della prateria!

Forse è a questo che allude il versetto citato in capo al foglietto: i cristiani, giunti alla sera della vita, sono invitati a realizzare un “ringiovanimento” spirituale. Col passare del tempo, le forze fisiche vengono meno e arrivano le infermità. La stanchezza e lo scoraggiamento possono farsi strada. Ma le promesse del Signore ci sono date per tutte le età della vita, per tutte le circostanze. Con l’energia della fede, il credente stanco deve nutrirsi delle certezze offerte dalla Parola di Dio, di un Dio che non può mentire. Contare su di lui, di ora in ora, giorno dopo giorno, è il segreto di una forza sempre nuova, di una pace consolidata. Allora, come l’aquila, il credente può innalzarsi al di sopra delle circostanze della vita, invece di esserne prigioniero, e avvicinarsi al suo Dio che è sempre pronto a rinnovarne le forze spirituali.