“Chiedete al SIGNORE la pioggia nella stagione di primavera!”(1)
Che bella esortazione soprattutto per dei giovani che, fino dalla
primavera della loro vita, possono rivolgersi al Signore affinché li copra
delle Sue benedizioni. Il Signore vuole che esponiamo le nostre richieste e che
si facciano delle preghiere che siano secondo la sua volontà. È così che il
Signore intrattiene la comunione con noi. Per mezzo della Parola possiamo
assicurarci che ciò che chiediamo sia secondo la sua volontà e fare le nostre
richieste di conseguenza. Il Signore ci accordi di saper realizzare una tale
comunione.
“Il loro cuore si rallegrerà” (7)
Il ristabilimento del popolo d’Israele è, per il profeta, una certezza.
Egli conta sulle dichiarazioni di Dio: “li raccoglierò perché li voglio
riscattare” (8), “io li farò tornare” (10) “li renderò forti nel Signore ed
essi cammineranno nel suo nome” 12).
Dopo essere stati per un tempo “smarriti come pecore” (2), guidati da
cattivi conduttori Dio visiterà “la casa
di Giuda”, dal quale è nato il Cristo, “la pietra angolare” (4), li fortificherà
e combatterà per loro. Dopo vani consolatori (2) “il loro cuore si rallegrerà …
e il loro cuore esulterà nel SIGNORE” (7).
Possiamo fare nostre queste dichiarazioni del profeta considerando
quanta misericordia abbia usato verso ogni riscattato e fare in modo che questa
sia una fonte inesauribile di gioia e di riconoscenza come fu per il figliol
prodigo che, ritornato in se, ricorda la casa paterna e percorre il cammino
inverso che lo aveva portato in un paese lontano, trova un padre che lo attende
e gli dimostra tutta la sua gioia del vedere un figlio che aveva perduto per un
tempo.
“Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra
gioia sia completa” (Giovanni 16:24).
D.C.