Ø
Invito al
pentimento (1/5)
Di fronte a certi fatti l’uomo rimane sconcertato. Quello che Pilato
aveva fatto era una cosa orribile che offendeva il senso religioso dei Giudei.
La reazione naturale era stata quella di pensare che un simile fatto fosse un
giudizio di Dio a causa di un grave peccato, ma il Signore allontana questo
pensiero dichiarando che questi Galilei non erano più peccatori di altri.
Aggiunge anche un altro fatto storico, la caduta della Torre di Siloe nella
quale, diciotto persone, erano rimaste uccise. No, anche questi non erano
peggiori degli altri abitanti di Gerusalemme, ma invitava tutti a riflettere e
ravvedersi.
Di fronte alla morte, spesso inaspettata a causa di accadimenti straordinari,
più che a pensare: “perché proprio a loro?” si dovrebbe riflettere sulla
precarietà della vita. Il Signore fa passare in secondo piano la morte fisica
ed invita a gettare uno sguardo sull’eternità. Come affrontare un simile
trapasso? Ho regolato il mio debito con Dio? Se comprendo l’incertezza della
durata della mia vita devo solo riflettere su come affronterò il giudizio di
Dio.
Ø
Ancora un anno (6:9)
Per ben tre volte, un tale, era venuto a cercare il frutto di un fico ma
aveva dovuto constatare che non ve ne era. La decisione è presa: “taglialo”! Il
vignaiolo chiede ancora un po’ di tempo. Lui, dal canto suo, farà tutto il
possibile per rendere il terreno favorevole affinché il fico porti del frutto.
“Forse” con quella misura di grazia supplementare il fico sarà risparmiato.
Che lezione solenne. La grazia di Dio verso il peccatore va al di là di
ogni aspettativa, ma questo non deve portare a pensare che rimarrà indifferente
davanti all’uomo impenitente.
Dio dà all’uomo molte opportunità e anche quando tutto sembra perduto
Egli sembra avere ancora una misura di grazia supplementare perché là dove il
peccato abbonda la grazia sovrabbonda (Ro 5.20).
Chiediamo al Signore
di pazientare ancora un po’ per darci modo di lavorare intorno a quelle
persone, a noi care, che ancora non Lo hanno accettato come loro personale
Salvatore.
D.C.