“In questa tenda gemiamo” 2 Cor. 5:2.
La tua tenda era forte e resistente ma le stagioni sono passate e le tempeste si sono abbattute e questa vecchia tela comincia a cedere. Stremata dal gelo, piegata dal vento, la tua tenda non è più forte come un tempo.
O magari la tua “tenda”, il tuo corpo, non è mai stato forte. Non hai mai avuto una vista acuta, sei sempre stato debole d'udito. Non hai mai avuto un passo fermo; il tuo cuore non è mai stato regolare. Visite ambulatoriali, reparti ospedalieri, aghi, sedia a rotelle, se non dovessi vederne più per il resto della vita saresti felice.
“Trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria” Filippesi 3:21.
Il tuo corpo sarà trasformato. Proprio come Dio può produrre una quercia da una ghianda così farà scaturire un corpo “nuovo” da quello vecchio.
Ti piacerebbe avere un anteprima del corpo nuovo? Ne abbiamo una guardando il corpo risorto del nostro Signore.
Il Signore Gesù non apparve come un vento o un fantasma. Apparve con un corpo. Un corpo che conservava un legame sostanziale con quello di prima. Un corpo di carne e ossa, infatti non disse forse ai suoi: “Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io” Luca 24:39.
Il corpo risorto del Signore era un corpo reale, tanto reale che camminò sulla via d'Emmaus. La tua sofferenza non durerà per sempre, credilo.
La risurrezione cambierà ogni cosa.
“Abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo” 2 Cor. 5:1.
Abbiamo vissuto su questa terra avendo una tenda che man mano si disfaceva. Nel cielo avremo un “edificio” non fatto da mano d'uomo.
A motivo della risurrezione tutto cambia.
La morte cambia. Un tempo era la fine; adesso è l'inizio.
Il cimitero cambia. Un tempo ci si recava lì per dare l'ultimo saluto; adesso comprendiamo che, se siamo in Cristo, lì rivivremo.
Persino la bara cambia. Non è più una cassa in cui celare i cadaveri, ma piuttosto un bozzolo in cui il corpo viene custodito finché Dio non lo trasformerà in un corpo “spirituale” cioè adatto ad abitare la casa celeste.