Il Figlio di Dio… mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Galati 2:20
“Questi è veramente il Salvatore del
mondo”.
Giovanni 4:42
Gesù, il Figlio di
Dio
Leggendo l’Evangelo di Giovanni vediamo che
il Signore Gesù ci viene presentato come Figlio di Dio. Nei primi versetti lo
ammiriamo nella Sua gloria di Creatore di ogni cosa, la “Parola” in cui era la
vita (1:1-2). Nell’ultimo capitolo lo vediamo nella gloria di Uomo risuscitato.
Egli poteva dire ai discepoli: “Io depongo
la mia vita… nessuno me la toglie,… ho il potere di deporla e ho il potere di
riprenderla” (Giovanni 10:17-18). Gesù da un lato è stato preso da coloro che
sono andati ad arrestarlo, ma dall’altro si è dato volontariamente. Vedendoli
arrivare ha detto loro: “Chi cercate? Gli risposero: Gesù il Nazareno!”
(Giovanni 18:4-5). “Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, giunse
al luogo detto del Teschio” (Giovanni 19:17). Nessuno avrebbe potuto, con la
forza e con la violenza, condurlo al luogo del supplizio, se Lui non avesse accettato di esservi condotto come Vittima volontaria.
Avendo compiuta l’opera che glorificava Dio
e salvava i peccatori, ha potuto dire: “È compiuto! E, chinato il capo, rese lo
spirito” (Giovanni 19:30). Anche questo era un atto della Sua divinità.
Di
porpora un manto beffardo, di spine una vile corona,
e
dentro ai tuoi occhi lo sguardo che soffre, sopporta e perdona.
La
croce, Signore, ti han dato al posto di un trono di gloria,
ignari
che il loro peccato segnava per Te la vittoria.
Ti
amo, Signore, ti adoro perché hai tanto sofferto per me,
ti
lodo, Signore, con tutto il mio cuor per l’incomprensibile amor!
(dal CD “Al di là
delle nuvole”)