“Gesù le disse:... L'ora mia non è ancora venuta” Giovanni 2:4.
Ma quell'ora venne!
“E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: Elì, Elì, lamà sabactàni?, cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” Matteo 27:46.
E' il grido del Figlio. E' stato abbandonato, è rimasto solo. E' un grido che rimbalza nel cielo. Legioni di angeli si schierano all'istante, sono migliaia, si allineano in formazione di battaglia e aspettano solo un cenno, lo spettacolo è impressionante. Si preparano all'attacco, sono pronti, le loro spade fiammeggianti non lascerebbero scampo.
“Credi forse che io non potrei pregare il Padre mio che mi manderebbe in questo istante più di dodici legioni d'angeli?” Matteo 26:53.
Il fuoco del giudizio di Dio colpirà ora gli uomini?
E' forse giunta l'ora di giudicare?
No! L'ordine non arriva. Dio resta in silenzio.
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!” Salmo 22:1.
L'ordine di distruggere, l'ordine di punire, di colpire, non viene dato!
Perché?
“Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” Giovanni 3:17.
E' questo il piano di Dio?
Allora tutti gli occhi dell'esercito schierato si volgono verso Colui che siede sul trono, ma anche Egli resta in silenzio. Questa è l'ora che Dio aveva preparato. Conosceva il corso degli eventi. Aveva atteso quelle parole sin dall'inizio.... fin da quando il “veleno” del peccato aveva contaminato il cuore di tutti gli uomini. Dio non sopportava le tenebre, non le tollerava perché impedivano agli uomini di vedere e conoscere Dio e in esse non vi era “vita”, è per questo che aveva inviato la Parola: “la Parola era con Dio, e la Parola era Dio...In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini” Giovanni 1:1-3.
Ha osservato il suo potente esercito schierato che aspetta l'ordine di attaccare.
Sì! La spada del giudizio di Dio si sarebbe abbattuta, ma non sugli uomini. Colpirà, ma colpirà il Figlio.
“Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l'uomo che mi è compagno!” Zaccaria 13:7.
La scelta è sua. La scelta è del Figlio. Lui potrebbe... potrebbe pregare, potrebbe dare l'ordine di distruggere, ma Egli è venuto per fare la volontà del Padre e ciò che Dio vuole è che tutti gli uomini siano salvati. Il Figlio ha scelto, berrà il calice che il Padre gli porge “per questo sono venuto”.
Corde pensate di legarlo? Uomini pensate di essere voi a giudicarlo? Sono stati i chiodi a trattenerlo?
Egli non obbedisce ai vostri ordini.
Il granello di frumento caduto in terra deve morire, è venuto per questo.
Non scenderà nessun angelo per salvare “quell'Isacco”. Non c'è nessuna via d'uscita per il Redentore.
L'Agnello senza macchia fu colpito. Le tenebre avvolsero la croce fino al grido: “E' compiuto”.
Egli opera per la gioia del Padre e per la salvezza degli uomini.
“Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti” Isaia 53:6.
“Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità” Isaia 53:11.
E anche per la Sua gioia.
“(Il Signore disse)...questa gioia, che è la mia, è ora completa” Giovanni 3:29.