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sabato 4 dicembre 2021

Esortazioni

Gli uomini che vorrebbero avvicinarsi a Dio spesso hanno paura delle conseguenze che una tale decisione comporta: devo cambiare completamente me stesso ed il mio modo di essere? Che direzione potrebbe prendere la mia vita? Posso continuare a vivere come ho fatto finora?

Come potremmo con tutte le nostre mancanze e imperfezioni condurre una vita con Dio? Una vita con Lui non assomiglia forse a stare continuamente davanti ad uno specchio dove contemplare la nostra imperfezione? Queste domande sono comprensibili perché non riusciremmo a vivere secondo i criteri di Dio se il nostro essere non fosse cambiato profondamente fin dalla radice. Una vita con Dio significa che Egli entra veramente nella nostra vita; Egli dona la forza e la speranza che ci sono necessari. 

Dio non vuole che ci lasciamo dare semplicemente una pennellata di vernice cristiana. 

Egli desidera donarci una vita totalmente nuova. Questa nuova vita comporta molti cambiamenti che avvengono in vari modi e rappresentano per i credenti dei segni vitali dell’azione di Dio in loro. Debolezze che sembrano insuperabili diventano secondarie, si giunge ad un capovolgimento delle priorità: le offese possono essere perdonate, l’ostinazione e l’orgoglio si dissolvono. Lo Spirito di Dio inizia ad operare e ci conduce in un viaggio che riserva tante sorprese. 

Occorre solo lasciarsi guidare da Lui evitando di voltarsi indietro a guardare le cose che abbiamo lasciato. Ora abbiamo un nuovo cammino con obiettivi completamente diversi.

“Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più” 1 Tess. 4:1.

Dobbiamo stare attenti, perché, che lo vogliamo o no, la nostra vita viene sempre influenzata da cosa ricerchiamo; per questo motivo la Scrittura ci invita a camminare in un modo ben preciso perché questo darà una direzione giusta alla nostra vita.

Senza una meta non si va da nessuna parte, e per questa ragione che molti cristiani non fanno progressi, non hanno uno scopo a cui tendere.

Vi è inoltre un'esortazione a progredire perché non si è mai arrivati. Guai se ci sentiamo a posto soddisfatti dei risultati.