“Dopo essere passati per Amfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c'era una sinagoga dei Giudei; e Paolo, com'era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, è quel Gesù che io vi annuncio. Alcuni di loro furono convinti, e si unirono a Paolo e Sila; e così una gran folla di Greci pii, e non poche donne delle famiglie più importanti” Atti 17:1-4.
Intanto c'è una sostanziale differenza fra un gruppo che si raccoglie e una chiesa. Quando il missionario o il fondatore se ne va via, la chiesa continua a sussistere, poiché ha altri, che la guidano. Un gruppo, invece, è coagulato intorno a una certa persona, che lo tiene insieme; andando via lui, tutto implode e si disperde. Essere chiesa o essere gruppo non dipende dal numero dei credenti, ma dalla capacità di sussistere, perché guidato da conduttori stabili.
La chiesa si raccoglie intorno al Signore, ne riconosce l'autorità e rispetta gli insegnamenti contenuti nella Sua parola.
Il mondo contemporaneo è decisamente mal disposto verso la predicazione in genere. Le parole sono state sostituite da immagini e i libri dai tablet. Perché la predicazione viene considerata una forma obsoleta di comunicazione che qualcuno ha definito: "un'eco di un passato abbandonato". Chi vuole ormai ascoltare dei sermoni? La gente è attratta dalla televisione dalle immagini, ostile all'autorità e sospettosa delle parole.
Le chiese vivono, crescono (spiritualmente) e prosperano per la Parola di Dio ma senza di essa languono o periscono. La predicazione cristiana deve essere una predicazione biblica, una esposizione della Parola di Dio. Non saliamo sul pulpito per esporre delle teorie o ventilare delle nostre opinioni.
Come è possibile che un Libro come la Bibbia sia pian piano messo da parte?
La Bibbia (dal greco, biblos = libro) poggia la sua autorità su due pilastri: da una parte gli scrittori della Bibbia affermano che le loro parole provengono da Dio, dall’altra essa contiene centinaia e centinaia di profezie che si adempirono esattamente come preannunciate nel corso dei tempi. Entrambi gli argomenti dovrebbero aprirci la mente sull'importanza della lettura e meditazione di questo Libro.
Mai venne pronunciata una profezia biblica perché la persona che la scrisse volesse farlo. Gli scrittori sacri furono mossi dallo Spirito di Dio a dire quello che Dio incaricò loro di trasmettere (2 Pietro 1:21). I libri della Bibbia si basano quindi, come dice Pietro, non su iniziative personali dei profeti – profeta è per definizione colui che parla per conto di Dio – ma furono generati dallo Spirito di Dio tramite degli scrittori umani.
Mettere da parte la Bibbia vuol dire mettere da parte Dio e la sua Parola.