Un'occhiata ai due fratelli non avrebbe dato adito a sospetti. Certo avevano le loro differenze. Uno era portato per l'allevamento, l'altro per l'agricoltura. Uno, forse, assomigliava più al padre e, forse, l'altro, assomigliava più alla madre, ma a parte questo erano molto simili. Compatibili. Erano cresciuti nello stesso ambiente e giocavano sulle stesse colline. Si dilettavano con gli stessi animali. Parlavano con lo stesso accento. Adoravano lo stesso Dio.
Ma perché allora uno uccise l'altro? Perché Caino uccise Abele?
“Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto Il SIGNORE disse a Caino: Perché sei irritato? e perché hai il volto abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il volto?” Genesi 4:5-7.
Ira. Ecco la risposta. Poche righe, un racconto breve ma che mette in luce una grande realtà. Si può abitare sotto lo stesso tetto, vedere le stesse cose, ascoltare le stesse parole ma scegliere di percorrere due strade completamente diverse aventi direzioni opposte.
Caino scelse la strada della ribellione a Dio e cedette al suo cuore naturale che è insanabilmente malvagio.
Abele? Abele fece qualcosa di straordinario. Ci è segnalato fra gli esempi di fede perché scelse Dio.
“senza spargimento di sangue, non c'è perdono” Ebrei 9:22.
Tutti si chiedono come Abele potesse conoscere questa verità. Come lo aveva capito?
Fede. Solo la fede è in grado di illuminare la mente ed è capace di far comprendere cose incomprensibili e inarrivabili per la mente dell'uomo. Lui fu il primo a fare ciò che milioni di altri individui avrebbero fatto dopo di lui. Offrì un sacrificio di sangue per il perdono dei peccati.
La lista di coloro che ne seguirono le orme è lunga: Abramo, Mosè, Gedeone, Sansone, Davide, Salomone...Sapevano tutti che lo spargimento di sangue era necessario per il perdono dei peccati.
Lo sapevano tutti, Giacobbe, Aronne, Aggeo, Zaccaria ecc. Ma la lista finì alla croce.
Ciò che Abele aveva “anticipato” Dio lo ottenne con suo Figlio. Ciò che Abele aveva iniziato, Cristo lo portò a compimento. Dopo il suo sacrificio non ci sarebbe stato più bisogno di spargere sangue.
“è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna” Ebrei 9:12.
Ciò che doveva essere pagato fu pagato. Ciò che doveva essere fatto fu fatto. Ci voleva sangue innocente. Fu offerto sangue innocente, una volta per sempre.
Adesso rimane solo la scelta. La scelta su che strada vogliamo percorrere, o la ribellione a Dio o l'ubbidienza. Se abbiamo scelto di ubbidire allora certe cose non devono più caratterizzare la nostra vita: “in quelle camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse. Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, ecc.” Colossesi 3:7-8.
Sono molti quelli che pensano che sia sufficiente appartenere ad una chiesa. In Europa e nel resto del mondo il cristianesimo evangelico è cresciuto di popolarità sembra quasi che sia una nuova strada. Si fa confessione di fede, si partecipa a degli incontri ma per il resto si continua a camminare come prima. No!
Le strade sono solo due: o si cammina per quella della fede in Dio o si percorre quella della ribellione a Dio. Come ai tempi del Signore Gesù, nei pulpiti delle chiese o nei seminari ci sono tanti ipocriti che insegnano le Scritture a quali il Signore disse: “guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare” Matteo 23:13. E' la fede semplice ma sincera di Abele che deve essere imitata.