La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio… è piaciuto a Dio, nella Sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.
La sapienza di questo mondo è pazzia
davanti a Dio.
1 Corinzi 1:18-21; 3:19
Saggezza o follia
Noè era saggio o folle quando costruì un’enorme
imbarcazione (l’arca) in previsione del diluvio che Dio aveva annunciato? Dio
gli aveva detto: gli uomini hanno riempito la terra di violenza e di
immoralità, e io li distruggerò. Fatti un’arca… e vi entrerai tu e la tua
famiglia (Genesi 6).
Mosè era saggio o folle quando, ubbidendo
alla parola di Dio, fece un serpente di rame e lo pose in cima a una pertica, in
modo che quelli che erano morsi dai serpenti del deserto, volgendo lo sguardo
al quel serpente di rame, fossero guariti (Numeri 21:8)?
Elia era saggio o folle a credere che dei
corvi gli avrebbero portato ogni giorno della carne durante la carestia, come
Dio gli aveva promesso? (1 Re 17).
Sono saggi o folli i milioni di uomini e
donne che mettono la loro fiducia in Dio e nella Bibbia? Essi prendono Dio in
parola e gli danno fiducia per la loro
vita presente e per il loro avvenire eterno.
L’apostolo Paolo interpella i saggi di
questo mondo, o che si credono tali, e dice loro: “Dov'è il sapiente? ... Non
ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo?... Il mondo non ha
conosciuto Dio mediante la propria sapienza” (1 Corinzi 1:20-21). L’Evangelo è la
“parola della croce”, di Cristo che pur essendo Dio è stato condannato a morte
e crocifisso; e per la mente umana questo è follia.
Anche oggi la vera saggezza è credere e obbedire alla Parola di Dio.
L’Evangelo è sempre lo stesso. L’apostolo Pietro, parlando del Signore Gesù al
centurione Cornelio e ai suoi amici, dice: “Egli
è Colui che è stato da Dio costituito giudice dei vivi e dei morti. Di Lui
attestano tutti i profeti che chiunque crede in Lui riceve il perdono dei
peccati” (Atti 10: 42-43).