Cristo morì per i nostri peccati.
1 Corinzi 15:3
Gesù, nostro Signore… è stato dato a causa
delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
Romani 4:24-25
“Va’, lavati…”!
La Bibbia narra un fatto sorprendente (2 Re
5:1-14). Naaman, un capo dell’esercito dei Siri, apprezzato e vicino al potere
reale, è un uomo umanamente affermato. Ma è lebbroso e questa terribile
malattia, inguaribile a quell’epoca, preannuncia la fine del suo potere e della
sua vita! Ma una giovane schiava ebrea, che era al servizio della moglie, parla
loro di un profeta che era in Israele e che poteva guarirlo dalla lebbra.
Naaman va subito in Israele e si presenta in pompa magna davanti alla casa del
profeta. Ma, cosa inaspettata, questi gli dice semplicemente: “Va’, làvati
sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro” (v.10).
Naaman, dapprima seccato dalla banalità di quella proposta, alla fine obbedisce
ed è guarito!
Uno può essere importante, possedere
intelligenza, ricchezza, prestigio. Tuttavia, ciò che rappresenta la lebbra,
cioè il peccato, tocca e uccide tutti, poveri e ricchi, religiosi e increduli, onesti
e malfattori. Nulla sfugge a questa dichiarazione della Bibbia: “Tutti hanno
peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23).
Dio propone una soluzione, non per quelli
che si credono a posto, ma per quelli che si riconoscono peccatori perduti. La
soluzione è molto semplice, come quella proposta a Naaman: “Credi nel Signore
Gesù e sarai salvato”! Dio offre il Suo perdono definitivo e perfetto per mezzo
di Gesù Cristo che “ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue”
(Apocalisse 1:5).
“Il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica
da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). È
indispensabile accettare questa offerta prima che si troppo tardi: “Credi
nel Signore Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:31).