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giovedì 17 marzo 2016

17 Marzo

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Matteo 24:35

Ogni carne è come l’erba… L’erba si secca… ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Isaia 40:6-8

La Bibbia murata (1)

Alcuni decenni fa, Antonio, giovane muratore italiano, decise di andare a lavorare in Svizzera, dove avrebbe guadagnato molto di più che al suo paese. Fece la valigia e si diresse verso la frontiera. In treno incontrò un’anziana signora che gli parlò di Gesù. Egli replicò seccamente: “Io ho già la mia religione”. La signora gli offrì una Bibbia che lui accettò, ma si guardò bene dal leggerla.
Arrivato a Glaris, lavorò alla costruzione di un palazzo. Antonio si faceva beffe delle cose di Dio ed era solito bestemmiare, come la maggior parte dei suoi compagni. Un giorno portò quella Bibbia in cantiere e disse loro: “Ah! Ecco un bello scherzo! Vedete questa Bibbia? La metto in questo buco”. Detto fatto e la Bibbia, un po’ consunta, fu messa tra due mattoni. “Un po’ di calce e vedremo se il diavolo saprà scovarla”, disse fra le risate dei compagni.
Qualche anno dopo, un violento incendio devastò Glaris e furono distrutte circa cinquecento case. Quando iniziarono i lavori di ricostruzione, grande fu la sorpresa di un operaio, anche lui italiano, quando scoprì fra le macerie di un muro quel libro perfettamente conservato. Pensò che poteva avere del valore; allora lo prese, lo lesse e non tardò a capire di essere un peccatore e che Dio lo amava e lo voleva salvare. Credette al Signore Gesù e ricevette la sicurezza del perdono dei suoi peccati e della vita eterna che il Vangelo promette a chi crede.

(segue)