Così
dice il SIGNORE: Io rendo sane queste acque, ed esse non saranno più causa
di morte né di sterilità.
2 Re 2:21
Le acque rese sane dal sale (II)
(2 Re 2:19-22)
Gli
abitanti della città ebbero la fede necessaria per beneficiare della grazia che
Eliseo dispensava. Li vediamo andare da lui per presentargli le loro necessità
(2:19-22); e il profeta volle che gli portassero una scodella nuova, vi fece
versare del sale, simbolo della sapienza divina che preserva dalla corruzione,
e poi “andò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale e disse: “Così dice il
SIGNORE:
Io rendo sane queste acque, ed esse non saranno più causa di morte né di
sterilità”.
Avverrà
così anche nel futuro, quando il Signore Gesù verrà a regnare su tutto il mondo:
la maledizione della terra, pronunciata all’inizio, quando Adamo ed Eva disubbidirono
a Dio, sarà tolta. Allora non ci sarà più né morte né maledizione perché le
“cose vecchie” saranno “passate” (2 Corinzi 5:17).
Com’è
prezioso sapere che i veri credenti in
Cristo sono già ora delle nuove creature, una nuova “creazione” (1 Corinzi
5:17)! Però, non dimentichiamo ciò che il Signore disse ai Suoi discepoli: “Voi
siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si
salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli
uomini” (Matteo 5:13).
Amici
cristiani, riflettiamo seriamente sulla realtà della nostra vita cristiana e
sulla testimonianza che diamo attorno a noi!
(da: Il profeta Eliseo –
Edizioni Il Messaggero Cristiano)