Gesù gli disse: “Io
sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di
me”.
“Io sono la porta; se
uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura”.
Giovanni 14:6; 10:9
Dov’è la via?
Ho
sentito per radio l’intervista a una coppia di sposi. Il matrimonio si era
svolto in tre tempi: il municipio, la moschea e la chiesa cattolica. Il giovane
spiegava al giornalista che il rito del matrimonio musulmano era molto breve e
non dava problemi. Anche il matrimonio cristiano non ne avrebbe dati, perché,
disse, “ho scelto dei testi in cui non si parlava di Gesù”. E sua moglie
aggiunse: “Ad ogni modo, si tratta dello stesso Dio”.
È
un grave errore. C’è un solo vero Dio, Creatore di tutte le cose, e una sola
via per scoprirlo e avvicinarsi a Lui, ed è il Suo Figlio Gesù Cristo, che ci dice: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). “Entrate per la porta
stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione,
e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta
la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano” (Matteo
7:13-14).
Non lasciamoci trarre
in inganno, la Verità non ammette contraddizione; cerchiamo la Verità senza
compromessi: “Chi cerca, trova” ha promesso il Signore (Luca 11:10).
Certo, Dio non
costringe nessuno; tutti abbiamo la facoltà di rifiutare l’insegnamento della Bibbia,
ma Dio ci ordina di accettarlo. Se
non ubbidiamo a Lui, non definiamoci più cristiani e non stupiamoci quando un
giorno saremo chiamati in giudizio per aver respinto la salvezza che Dio ci
voleva donare.