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domenica 20 marzo 2016

20 Marzo

Gesù… era tentato dal diavolo. Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. Il diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane”. Gesù gli rispose: “Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo”.
Luca 4:1-4

L’eccellenza di Gesù Cristo (3)
 La tentazione

La voce di Dio riguardo a Gesù si era fatta udire al battesimo di Giovanni Battista: “Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto” (Luca 3:22). Perché, dunque, era necessario che Gesù, senza cibo e in un deserto per quaranta giorni, fosse tentato da Satana? Perché doveva mettere in evidenza la sua perfezione di fronte alle tentazioni del nemico e dimostrare a tutti che la Parola di Dio è la sola arma per ottenere la vittoria. Il primo uomo, Adamo, era caduto per la sua disubbidienza; invece Gesù, Uomo perfetto davanti a Dio e agli uomini, ha trionfato con la Sua ubbidienza.
Gesù non cede né agli attacchi diretti né alle insinuazioni mascherate del diavolo: se tu hai fame – insinua il nemico – tutto è a tua disposizione, puoi far valere la tua potenza divina anche senza ubbidire a Dio. Sono molti i pensieri che il maligno suggerisce anche a noi e ai quali spesso diamo ascolto. Ma Gesù, dipendente e sottomesso al Padre, mostra la Sua saggezza perfetta opponendo la Parola di Dio alle tentazioni del nemico. Tre volte replica: “Sta scritto”, o “È stato detto” (Luca 4: 4, 8, 12). Con umiltà, come Figlio dell’uomo, usa soltanto l’arma potente della Bibbia per costringere il nemico alla fuga.
Una volta che la Sua perfezione è pienamente manifestata, Gesù entra nel Suo ministero pubblico in favore degli uomini.

(segue domenica prossima)