Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

sabato 12 marzo 2016

“Fa come hai detto” - 2 Samuele 7:18:29

Davide aveva voluto fare qualcosa per Dio, ma la risposta che gli era stata data era: “sono stato io che ho fatto tutto per te”. Che grande lezione da imparare anche per ciascuno di noi!È Dio che si è occupato del nostro passato e del nostro futuro (9) così come del nostro presente (Ge 28:15) e veramente possiamo dire con Paolo: “quanto in scrutabili sono i tuoi giudizi e ininvestigabili le tue vie!” (Ro 11:33). Che cosa resta a Davide se non chiedersi: “Chi sono io … perché tu mi abbia fatto arrivare a, questo punto?” (18) e ringraziare semplicemente per tutto ciò che ha ricevuto. Davide si presenta davanti al SIGNORE (18) proprio come può farlo oggi ogni credente, con quella tranquilla sicurezza di avere il diritto di trovarsi lì per godervi il riposo e le benedizioni divine. Chi sono io … e cos’è la mia casa”. Né Davide un semplice pastore (8) né Israele tratto dall’Egitto (6) hanno dei diritti o dei meriti propri per occupare una tale posizione. Solo la grazia ha potuto far arrivare entrambi “fino a questo punto” e la preghiera di Davide, espressione di una perfetta comunione  si riassume nelle parole: “fa come hai detto” (25). Le parole di Davide esprimono riposo, gioia e riconoscenza. Ora il suo parlare non è più: “io abito .. io farò …” ma: “tu conosci il tuo servo” (20). Se in passato è stato benedetto sa che il futuro che lo attende sarà migliore (19). Sa che la sorgente di tutto è il cuore di Dio (21) e alla lode ed alla riconoscenza si aggiunge la preghiera che si fonda sulle promesse divine (27) alle quali egli si aggrappa saldamente (29). Le parole scritte da Davide nel Salmo 23 ben si adattano a questo momento della sua vita: “… nulla mi manca … Egli mi fa riposare … mi guida … mi ristora  … mi conduce …  la mia coppa trabocca … e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni”.

D.C.