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martedì 8 marzo 2016

8 Marzo

(Gli abitanti di Gerico dissero): “Il soggiorno in questa città è gradevole…; ma le acque sono cattive, e il paese è sterile”.
2 Re 2:19

Le acque cattive  di Gerico (I)
(2 Re 2:19-22)

Il mondo nel quale il profeta Eliseo fu un testimone della grazia di Dio era un mondo incredulo e, di conseguenza, sotto la maledizione di Dio. Così, molto a proposito, la missione di grazia di Eliseo incomincia a Gerico, una città che era stata maledetta e distrutta, e che poi era stata ricostruita contrariamente alla volontà di Dio; infatti, Giosuè aveva detto: “Sia maledetto davanti al SIGNORE l’uomo che si alzerà a ricostruire questa città di Gerico! Egli ne getterà le fondamenta sul suo primogenito, e ne rizzerà le porte sul più giovane dei suoi figli” (Giosuè 6:26). E così infatti avvenne; ai giorni di Acab, un uomo, sfidando Dio, si era messo a riedificare Gerico, e aveva perso i suoi due figli, “secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per bocca di Giosuè, figlio di Nun” (1 Re 16:34).
Il soggiorno nella città era gradevole, ma le acque erano malsane, e la terra sterile. Un po’ com’è il mondo oggi, talvolta esteriormente gradevole, ma contrassegnato dalle conseguenze del peccato; un mondo che promette molto, ma che non può rispondere ai veri bisogni dell’essere umano; le sue risorse non danno una vera soddisfazione.
Il profeta Eliseo è lì, e con lui c’era la grazia di Dio che guarisce. Qui lo vediamo anche come una magnifica figura di Cristo, che non aveva nulla dei beni di questo mondo, ma che dispensava dappertutto la benedizione, mettendo la sua grazia al servizio degli altri.

 (segue)