Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annunzia la pace, che è araldo di notizie liete.
Isaia
52:7
(Cristo Gesù) con la sua venuta ha
annunziato la pace.
Efesini
2:17
Portatore
di notizie
In certi popoli
dell’antichità, una legge barbara prevedeva l’uccisione del messaggero che
avesse portato cattive notizie. Così, per esempio, il messaggero che correva
dal campo di battaglia per portare al re la notizia della disfatta, una volta
compiuto il suo compito, veniva sacrificato nella speranza di calmare l’ira degli dei. La sorte tragica di quei
malcapitati faceva parte delle superstizioni degli uomini rudi di quel tempo,
ma senza dubbio non aveva alcun potere per cambiare l’esito delle guerre. Se
però la battaglia era stata vinta, il messaggero veniva coperto di fiori e
portato in trionfo.
Dio, per
annunciare la pace ai suoi nemici, quali noi tutti eravamo a causa del nostro
peccato, ha mandato suo Figlio. Che notizia e che messaggero per annunciarla!
Come è stato ricevuto? È stato inchiodato su una croce, e da allora (e ancora
oggi in alcuni paesi) quanti dei suoi discepoli hanno subìto il martirio! La loro unica colpa è stata quella
di aver predicato il Vangelo: la buona notizia della salvezza.
Oggi, almeno in
Europa, non si uccidono più gli evangelisti, ma non li si ascoltano, e spesso
vengono considerati dei fanatici o degli illuminati. Essi sono gli inviati del
Maestro che è stato rifiutato.
E tu, caro
lettore, hai accettato nel tuo cuore il
messaggio del Vangelo?