L'uomo non potendo vincere la morte, ha deciso di non pensarci più. (Pascal).
Questa decisione lo conduce a cercare diverse vie di fuga: evasione nel lavoro, nello sport, nei cosmetici per mascherare a gli altri e a se stesso l'età che avanza. Ma ecco che un giorno la morte sopraggiunge ugualmente, e per l'uomo, che non era creato per morire, è una vera tragedia al cui pensiero si rivolta ed è terrificato e così, come soluzione, ha deciso di non pensarci più.
Che essere straordinario è l'uomo.
Via Caracciolo, costituisce una parte del lungomare di Napoli. La grande strada è considerata una delle più belle litoranee del mondo. Il contrasto con le bellezze della città e il mare è straordinario, ma sullo sfondo si può scorgere il Vesuvio, così vicino, così inquietante, con la sua potenza in perenne attesa ma non estinta. Un tenue pennacchio di fumo ne testimonia la realtà. Eppure la folla che vive alle sue pendici, in balia dei suoi capricci, fa la sua vita come se non esistesse. Sembra che tutti abbiano dimenticato le precedenti città seppellite sotto le sue ceneri e la distruzione che provocò durante uno dei suoi “risvegli”. Ma “non pensarci più” non è evidentemente una soluzione. Chiudere gli occhi di fronte all'incidente inevitabile non impedisce a quest'ultimo di verificarsi.
In diversi programmi televisivi, la situazione del Vesuvio e di Napoli, è stata presentata in tutta la sua drammaticità e, con una vista panoramica, dall'alto, sono state inquadrate anche le splendide ville che sono state costruite fin sulle sue pendici.
“Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre” Salmo 49:11.
Ovviamente i commenti dei vari esperti e di tutto il pubblico è stata unanime: follia, questo comportamento è pura follia. Vero. Eppure l'uomo si comporta esattamente così nei confronti di Dio e sul suo giudizio che incombe. Ha scelto di ignorare i continui segnali di pericolo che gli giungono. Ha scelto di non pensarci.
Ancora oggi la Bibbia avverte l'uomo della situazione di grave pericolo nella quale sta vivendo e gli offre in Cristo un “riparo” sulla roccia, sicura, che non può essere scossa.
Non percorrere la via degli stolti: “E disse loro questa parabola: La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: Che farò...ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Luca 12:16-20.
Non rimanere indifferente di fronte alla pazienza e alla grazia di Dio, fermati, rifletti e accetta il Suo dono. I tuoi beni, le tue terre, i tuoi granai, un giorno, li dovrai lasciare per comparire nudo e solo dinanzi a Dio. Solo allora ti renderai conto di essere stato veramente uno “stolto” e che la tua vita l'hai vissuta ignorando completamente i continui richiami che ti erano giunti. Follia, penserai e avrai ragione!