“Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?»” Genesi 3:9.
Questa domanda provava due cose: che l'uomo era perduto e che Dio era venuto a cercarlo.
Questo è il primo punto, Dio lo sapeva che non eravamo in grado di avvicinarci a Lui e per questo che è venuto a cercarci.“ Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo” 1 Giovanni 4:19.
Poi, “Dio il SIGNORE fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì” v.21.
Questa è la prima volta nella storia della terra che il suolo si macchia di sangue. Sangue innocente.
Ma rileggiamo con attenzione. La tunica è la sua non la nostra. Hai notato l'inerzia di Adamo ed Eva? Non fecero nulla. Assolutamente nulla.
Non richiesero il sacrificio; non si rivestirono nemmeno da sé. Furono passivi in tutto il processo. Come noi. “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo” Efesini 2:8-10.
Noi ci nascondiamo. Egli ci cerca. Noi portiamo il peccato. Egli ci porta un sacrificio. Noi ci copriamo con foglie di fico. Egli ci porta una tunica di giustizia. E a noi non resta che pronunciare le parole del profeta: “Egli mi ha avvolto nel mantello della giustizia, come uno sposo che si adorna di un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli” Isaia 61:10.