Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme, ed egli li conduce al porto tanto sospirato. Celebrino il SIGNORE per la sua bontà.
Salmo
107:29-31
Gesù
nella barca
Rileggiamo nel
Vangelo il racconto in cui Gesù calma la tempesta (Matteo 8:23-27). Lui e i
suoi discepoli sono su una barca che rischia di affondare a causa della
burrasca. Rispondendo all’appello angosciato dei discepoli, il Signore si alzò,
sgridò il vento ed il mare, e ci fu gran calma.
Se la tempesta
si abbatte sulla tua vita, se il vento del dubbio o della paura infuria, porta
con semplicità i tuoi problemi a Gesù. Ogni potere gli è stato dato sia in
cielo che in terra, e ciò che ha fatto altre volte può compierlo ancora oggi,
perché la sua potenza non è cambiata e neppure il suo amore. Dagli fiducia!
Dargli fiducia
significa, prima di tutto, lasciarlo salire sulla tua “barca”, perché se Gesù
non ha nessun posto nella tua vita, come potrà intervenire?
Chi è Gesù per
te che leggi queste righe? Il più grande, il più santo, il migliore degli
uomini? In questo caso, la sua potenza sarebbe limitata a delle dimensioni
umane; ma se per te è ciò che dichiara la Bibbia, cioè il Figlio di Dio, il
Salvatore degli uomini, la sua potenza è illimitata e, senza esitazione e senza
timore, puoi affidargli la guida della
tua vita.
Solo su te l’anima mia riposa
o Dio di grazia, Dio di carità,
perché non c’è nel mondo alcuna cosa
che separarci dal tuo amor potrà.