Non sapete che
gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio?... Ma siete stati lavati, siete
stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e
mediante lo Spirito del nostro Dio.
1
Corinzi 6:9, 11
La bottega del vasaio
Il profeta
Geremia fu mandato da Dio presso la bottega di un vasaio mentre svolgeva il proprio
lavoro al tornio. Il vaso che stava realizzando “si guastò, come succede
all'argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene
di farlo” (Geremia 18:3-4).
Andiamo indietro
nel tempo, fino al giorno della creazione dell’uomo. Il divino Vasaio “formò
l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo
divenne un'anima vivente” (Genesi 2:7); ma ben presto il vaso si guastò.
Perché? A causa del peccato.
Dio ha forse
distrutto l’uomo che era diventato un peccatore con il meritato castigo? No. Si
è solamente allontanato da lui abbandonandolo a se stesso? Neppure; non poteva
risolvere il problema in questo modo. Dio ha allora riparato quel “vaso”,
rendendo migliore l’uomo peccatore? Anche questo era impossibile perché il
cuore dell’uomo era “malvagio in ogni tempo” (Genesi 6:5) ed è “incurabile”
(Geremia 17:9).
Allora Dio da
quell’argilla informe ha fatto “un altro vaso”, una nuova creazione (2 Corinzi 5:17). Egli “ci ha riconciliati con
sé per mezzo di Cristo” (v. 18). Come è stato possibile che una tale opera
fosse compiuta? Per mezzo della morte e della risurrezione di Gesù Cristo.
“Colui che non
ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi
diventassimo giustizia di Dio in lui” (v. 21).