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venerdì 27 novembre 2020

Determinato consiglio

“Uomini d'Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete, quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste” Atti 2:22-23.


L'hai notata?

E' l'espressione più solenne del paragrafo. E' l'affermazione che contiene l'essenza del piano di Dio, quella le cui radici affondano nell'eternità.

Essa dà forma, sostanza e descrive il vero prezzo che Dio ha pagato per averci come suoi figli.

Quale espressione? 

“il determinato consiglio e la prescienza di Dio”.

La verità è lampante. La croce non è stata un imprevisto. Il Golgota non fu un incidente di percorso. La morte del Figlio di Dio non è catalogabile nella cartella dei rischi inattesi.

Fu una scelta precisa “Piacque al Signore di fiaccarlo con i patimenti” Isaia 53:10.

La croce faceva parte del progetto iniziale di Dio. Il progetto della salvezza. Era inserita nel progetto denominato “assolutamente necessario per gli uomini”.

Nel momento in cui il frutto proibito toccò le labbra di Eva, l'ombra della croce apparve all'orizzonte.

Puoi chiamarlo come preferisci. Un atto di grazia. Un piano di redenzione. Ma comunque lo chiami, non chiamarlo un incidente. 

Perché non lo fu. Era il determinato consiglio di Dio per la salvezza degli uomini.