Dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Romani 5:20-21
Né Dio, né padrone!
Testimonianza
Sono
nata in una famiglia atea e ben presto ho fatto mio questo slogan: “Né Dio, né
padrone!”. Avevo sete di libertà… Uscivo di casa nel fine settimana e, dopo
essermi sfogata, ritrovavo al lunedì i banchi del liceo. Questa sorta di doppia
vita ha funzionato per un po’, ma poi la droga e la depravazione hanno preso il
sopravvento. I miei sforzi per uscire da quell’ingranaggio perverso, ricorrendo
a varie pratiche, come la meditazione trascendentale e lo yoga, sono totalmente
falliti, e io ero sempre più angosciata: non avevo lavoro, né amici, né futuro.
A
23 anni, ho incontrato dei cristiani che mi hanno parlato di Gesù. Per poco non
risi loro in faccia. Credere in Gesù mi sembrava assurdo, superato e inutile.
Comunque, mi misi a leggere qualche passo del Nuovo Testamento, pensando: “Se
anche sono cose vere, lo sono per loro, non certo per me con tutti i peccati
che ho commesso!”. Ma un giorno ho letto questa frase: “Dove il peccato è abbondato, la grazia è
sovrabbondata”. Queste parole mi hanno toccato il cuore; e si è aperto davanti
a me come uno spiraglio di speranza.
Oggi
posso dire che la fede nel Signore ha trasformato la mia vita. Prima ero
sbandata e angosciata, ora l’amore di Dio mi ricolma e so che Gesù mi ha purificato da tutti i miei peccati. Lo ringrazio
tutti i giorni per ciò che ha fatto per me! Non solo Dio mi ha perdonata, ma ha
anche ricostruito la mia esistenza. E mi ha dato di più: una famiglia e un
posto fra fratelli e sorelle nella fede. Ora, di una cosa sono sicura: un
giorno, e per sempre, sarò con Gesù!