Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui. Non aggiungere nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo.
Proverbi 30:5-6
Qual
è il mio atteggiamento davanti alla Bibbia?
Noi tutti
abbiamo la possibilità di tenere fra le mani e di percorrere con gli occhi la
Parola di Dio; è una parola scritta, è un libro, anzi è il Libro dei libri: la
Bibbia. La Bibbia è la rivelazione di Colui che ci ha donato la vita e che
vuole salvarci, tirarci fuori dalla schiavitù del peccato. Tramite la Sua
Parola, Dio ci scruta in profondità purché non cerchiamo di metterci al di
sopra della Sua rivelazione e accettiamo di lasciarci raggiungere e coinvolgere
dai Suoi messaggi.
Senza questa
disposizione d’animo umile, attenta e attiva, quale profitto potrebbe avere per
noi la lettura della Bibbia?
Prima di tutto, dobbiamo credere
all’ispirazione divina di questo Libro, essere certi che essa è l’autentica Parola del vero Dio che si
rivolge a ciascuno di noi e che ci è pervenuta per mezzo di numerosi
scrittori del passato. La Bibbia è straordinariamente attuale perché, mediante
il Suo Spirito, Dio ha ispirato quegli scrittori, parola per
parola; essi “hanno parlato da parte di Dio – scrive l’apostolo Pietro – perché sospinti
dallo Spirito Santo” (2 Pietro 1:21); e l’apostolo Paolo lo conferma, dicendo
che si tratta non di “parole insegnate dalla sapienza umana, ma
insegnate dallo Spirito” (1 Corinzi 2:13).
Di fronte
alla Bibbia, la nostra anima si riempie di verità che vengono da Dio e, nello
stesso tempo, si svuota di tutte le cose vane che provengono dalla nostra mente
e dagli insegnamenti umani. Distogliersi da se stessi per accogliere la Parola
del Signore dev’essere una pratica costante. Solo così ne avremo del bene.
Leggiamola ogni giorno, riceviamola nel cuore, come hanno fatto un tempo gli
abitanti di Tessalonica che l’hanno accolta “non come
parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come Parola di Dio” (1
Tessalonicesi 2:13).