(Dio dice:) “Così è della mia parola… essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata”.
Isaia 55:11
Parola vivente, parola di vita
Un giovane offrì un opuscolo di argomento evangelistico a
un uomo anziano; questi lo accettò volentieri, e disse: “Anch’io tempo fa
distribuivo per strada degli opuscoli del genere. Ma non ho mai saputo se
qualcuno ha conosciuto il Signore Gesù dopo averli letti. Così ho smesso di
distribuirli”. Il giovane gli domandò: “Le interesserebbe sapere come io sono
arrivato alla fede?”
– Certo, rispose l’anziano.
– Sono stato allevato in una
famiglia cristiana, ma non avevo mai voluto sentir parlare di fede. Per motivi
di lavoro sono venuto in questa città e un giorno un signore mi diede un
opuscolo intitolato “Il sangue di Cristo”. Me lo misi in tasca con noncuranza.
Qualche mese dopo, indossando la stessa giacca, ritrovai in tasca il foglietto
e lo lessi molte volte. Ebbene, il Signore si servì di quello scritto perché mi
rendessi conto di essere un peccatore e per attirarmi a Sé. Da allora, il Salvatore è la mia gioia, e io
distribuisco degli opuscoli per condividere con altri la felicità che mi ha
dato”.
Il
suo interlocutore lo ascoltava con commozione. Dopo un momento di silenzio,
superò l’emozione e disse: “Mi guardi bene in faccia”. Il giovane lo guardò con
attenzione, poi esclamò, sorpreso: “Ma… è proprio lei l’uomo che mi diede
l’opuscolo!”