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domenica 5 aprile 2015

Bethel 2014 - Parole di una grande Salvezza (Capitolo 10)

CONCLUSIONE:
LA PIENEZZA DELLA SALVEZZA

La salvezza dei giusti proviene dal SIGNORE; Egli è la loro difesa (forza) in tempo d’angoscia” (Salmo 37:39).
Qualcuno, forse, si chiederà: “come posso essere salvaguardato dal peccare?”
La risposta è meravigliosamente semplice: “io posso ogni cosa in colui che mi fortifica” (Filippesi 4:13).
Possediamo la salvezza? Che cosa include? È semplicemente la liberazione dal giudizio di Dio? È unicamente il perdono dei nostri peccati e la sicurezza di non essere gettati nello stagno di fuoco? È molto di più, benché tutto questo sia così prezioso e inestimabile.

La “salvezza” sottintende una piena e sincera accettazione di Cristo come Colui che è la mia “saggezza” per guidarmi fuori dai sentieri oscuri e tortuosi della follia e portarmi in sentieri celesti  di luce e di pace celeste. Per farmi vivere la santità pratica in tutte le mie vie e, infine, per liberarmi da tutta la potenza della morte e di farmi entrare nella gloria.

Noi, dunque, possediamo, nella salvezza che abbiamo in Cristo, la forza necessaria per produrre il frutto dello Spirito (Galati 5:22). È  questo il risultato della santificazione pratica che ci è accordata per la grazia di Dio. Stiamo in guardia contro l’abitudine di ridurre la salvezza a meno di questo, cercando di entrarvi in tutta la sua pienezza. E’ una parola la cui portata si estende all’eternità e che copre in tutta la sua estensione tutti i dettagli pratici della vita quotidiana. Io non ho il diritto di parlare di salvezza in relazione all’avvenire della mia anima allorché io rifiuto di conoscere e di mostrarne la portata pratica nella mia condotta attuale. Noi non siamo soltanto salvati dalla colpevolezza e dalla condanna del peccato ma anche, e nella stessa e completa maniera, dalla pratica e dall’idolatria del peccato. Queste cose non dovrebbero mai essere separate; e non lo saranno in nessun modo per colui che è stato divinamente istruito quanto al senso, alla portata e alla potenza di questa parola preziosa: “salvezza”.

(C. H. Mackintosh)
(L. S. e P. 17.03.10)