"Che
debbo fare per essere salvato"
"Credi
nel Signore Gesù, e sarai salvato".
Atti 16:30-31
In
nessun altro è la salvezza.
Atti 4:12
Il
sacrificio di Cristo
Nessun
sacrificio può essere paragonato a quello di Cristo. Ciò che gli conferisce un
valore ineguagliabile, è che Gesù è il Figlio di Dio, Dio stesso, fatto uomo.
Vi
sono uomini che muoiono per una causa che a loro pare giusta o per salvare la
vita ad altri o anche per la gloria di Dio; di loro si conserva la memoria.
Ma
Gesù, il Figlio di Dio, creatore dei cieli e della terra, ha lasciato
volontariamente la felicità perfetta che aveva presso al Padre. Egli è venuto
sulla terra facendosi uomo, ma uomo giusto e santo, perfetto e sempre
ubbidiente a Dio che lo aveva mandato. Egli ha condiviso la sofferenza umana,
ha conosciuto il disprezzo, l’odio, il rifiuto, l’incomprensione.
Oltre
a tutto ciò, il Figlio diletto di Dio doveva offrire se stesso in sacrificio per cancellare i peccati,
passare per la morte, salario del peccato dell’uomo. La santità di Dio esigeva
questo sacrificio cruento.
Gesù,
uomo perfetto, rifiutato dagli uomini, avrebbe potuto risalire al cielo senza
passare attraverso la morte; ma in questo caso chi sarebbe stato il mio
sostituto? Per mezzo del suo sacrificio alla croce, egli ha fatto la pace tra me peccatore e il Dio santo e
giusto: “Il castigo per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le
sue lividure noi siamo stati guariti” (Isaia 53:5). Nulla è così grande e
profondo come il sacrificio di Gesù Cristo. Esso era necessario per salvare un
peccatore come me, come te, come tutti gli esseri umani. Ma era altrettanto
necessario, per la nostra giustificazione, che trionfasse sulla morte (Romani 4:25). Infatti è risorto.