Nessuna
profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da
parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
2 Pietro 1:21
Quando
riceveste da noi (dagli apostoli) la
parola della predicazione di Dio, voi l’accettaste non come parola di uomini,
ma quale essa è veramente, come Parola di Dio.
1 Tessalonicesi 2:13
L’amore
della verità
Giustino
(circa 140 anni dopo Gesù Cristo) nacque a Nablus, città della Palestina. Fin
dalla giovinezza si dedicò allo studio della filosofia. Per giungere alla
conoscenza della verità, decise di non darsi tregua né riposo e di imporsi i
più grandi sacrifici, finché non l’avesse trovata.
Un
giorno, passeggiando in riva a un lago, Giustino incontrò un anziano
dall’aspetto dolce e venerabile. Costui, osservandolo, intuì il suo turbamento,
lo interrogò e scoprì in lui un uomo profondamente assetato di verità. Con
grande bontà l’anziano gli fece notare che la filosofia lascia lo spirito
nell’incertezza in relazione ai maggiori problemi. “Allora - esclamò Giustino -
dove trovare la verità, se non nei filosofi?”
–
Prima dei filosofi, rispose l’anziano, degli uomini illuminati da Dio hanno
parlato per mezzo del suo Spirito. Essi si chiamano profeti. Per mezzo dello
Spirito Santo hanno comunicato agli uomini ciò che avevano sentito e visto.
Essi hanno celebrato questo Dio, Creatore e Padre di tutti gli esseri, e hanno
celebrato Cristo, suo Figlio. Chiedigli ora che le porte della luce si aprano
anche per te”.
Commosso
e interessato, Giustino si mise presto all’opera. Egli studiò i profeti e
soprattutto l’insegnamento di Gesù
Cristo, e divenne un illustre e instancabile difensore della fede
cristiana. Un tempo filosofo, egli testimoniò fra i filosofi e i grandi di
questo mondo. Ciò gli costò la vita. La storia lo ricorda non come Giustino il
filosofo, ma come Giustino martire.