In
Ebrei 4:12/16 ci vengono presentate tre grandi risorse indispensabili per la
nostra vita di credenti sulla terra:
G la
prima risorsa è la Parola di Dio (12). Questa Parola è:
-
vivente e efficace,
-
più affilata di una spada a doppio taglio,
-
penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito,
-
giudica i sentimenti e i pensieri del cuore;
G la
seconda è Cristo Sommo Sacerdote (14/15). Questo Sommo Sacerdote è:
-
un Grande sommo sacerdote,
-
simpatizza con noi nelle nostre debolezze,
-
è stato tentato come noi in ogni cosa;
G la
terza è il Trono della grazia (16). A questo Trono noi possiamo:
-
accostarci con piena fiducia,
-
trovarvi grazia,
-
essere soccorsi al momento
opportuno.
Il
Signore Gesù è il nostro intercessore presso Dio (Ebrei 7:25) ed il nostro
Avvocato quando pecchiamo (1 Giovanni 2:1) e questi “servizi” del Signore nel
cielo per noi garantiscono un libero accesso al trono della grazia perché il
Signore si occupa costantemente di noi. È una libertà che i credenti del
Vecchio Testamento non avevano ma tutto è cambiato dal momento in cui il
Signore è entrato nel cielo come Uomo glorificato.
Il Signore
non ci libera ogni volta dalla prova, ma attraversa
la prova con noi.
Se
leggi il racconto di Daniele 3 potrai comprendere meglio questo aspetto infatti
leggiamo:
“Sadrac, Mesac e Abed-Nego risposero al re: “O
Nabucodonosor, noi non abbiamo bisogno di darti risposta su questo
punto. Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci
libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Anche se questo non accadesse,
sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la
statua d'oro che tu hai fatto erigere” (Daniele 3:16/18).
Il problema non era essere liberati dalla fornace
ma dalla prova. La fiducia di questi uomini è ricompensata (al momento
opportuno) dalla presenza di un quarto uomo il cui aspetto è simile a quello di
un figlio di Dio (3:25).
Il momento
opportuno è, dunque, il momento in cui Dio ritiene adatto, utile,
appropriato, per rispondere alle nostre preghiere.
La nostra libertà è quella di poter andare in
ogni momento davanti a Dio in preghiera ma Lui si riserva di rispondere alle
nostre preghiere quando riterrà che sia il momento migliore per ricevere la risposta. Una risposta che potrebbe essere:
-
SI (Dio ci dà quello che chiediamo),
-
NO (Dio non ci dà quello che abbiamo
chiesto),
- ASPETTA (Dio ci darà più tardi quello che
abbiamo chiesto - ci chiede di aspettare il momento opportuno),
-
LA MIA GRAZIA TI BASTA (Dio ha un piano per noi che oggi non
possiamo capire ma che, al momento
opportuno, comprenderemo e ci chiede di essere pazienti nell’attesa di
capire il perchè delle cose che ci accadono, nella ferma convinzione che Egli
fa ogni cosa per il nostro bene).