Mentre noi eravamo ancora senza forza,
Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi.
Romani 5:6
Dio
invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre
eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
Romani 5:8
Aerei
suicidi
7
dicembre 1941: Pearl Harbour. Gli aerei suicidi giapponesi irrompono sulla
flotta americana. Questa triste pagina della storia, un po’ dimenticata, è
tornata alla ribalta dopo gli attentati che hanno insanguinato gli Stati Uniti
l’11 settembre 2001. Se le circostanze sono diverse, il principio adottato dai
kamikaze è lo stesso in entrambi i casi. Alcuni uomini sacrificano
volontariamente la propria vita, trascinando nella loro morte un gran numero di
loro simili. Questi metodi sono contrapposti all’opera che Gesù Cristo è venuto
a compiere sulla terra.
–
I kamikaze portano la morte. Il Signore Gesù, invece, per mezzo della sua morte
alla croce, dona la vita eterna a
tutti coloro che si affidano a lui.
–
Coi loro atti, i kamikaze manifestano l’odio del cuore umano. Per mezzo del suo
sacrificio alla croce, Gesù Cristo rivela
l’amore di un Dio che ci ha amati fino a dare suo Figlio per salvarci.
–
I commando di kamikaze seminano turbamento e orrore. Il Signore porta ai suoi la pace della coscienza e del cuore.
–
I kamikaze lasciano dietro a sé disperazione e lacrime. Gesù Cristo porta la speranza e la gioia a tutti coloro che lo conoscono come il loro Salvatore.
Quando alcuni accarezzano l’illusione di
andare verso un mondo migliore, queste azioni terroriste ricordano ciò di cui è
capace il cuore dell’uomo. Non cerchiamo l’amore in un'umanità la cui storia è
segnata dall’odio. Cerchiamo l’amore in Dio. Egli ne ha dato una prova completa
donandoci come Salvatore il suo unico Figlio.
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