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venerdì 3 aprile 2015

3 Aprile

(Gesù disse:) Le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Giovanni 6:63


L’ispirazione divina delle Sacre Scritture

Il motivo che fa della Bibbia un libro unico al mondo, diverso da tutti gli altri, sta nel fatto che essa è la Parola di Dio, la rivelazione, divinamente ispirata, dei suoi pensieri per l’umanità.
È molto importante credere a ciò che leggiamo in 2 Timoteo 3:16 “Ogni Scrittura è ispirata da Dio”. Ciò significa che il suo autore è Dio, che ogni parola dei manoscritti originali proviene dalla bocca di Dio. Per realizzare quest’opera sono stati impiegati uomini che vissero in un periodo di circa 1600 anni, appartenenti a epoche e culture differenti, ma che furono spinti a scrivere dallo Spirito di Dio. Abbiamo la prova di ciò quando leggiamo: “L'Eterno disse a Mosè: Scrivi questo fatto in un libro perché se ne conservi il ricordo” (Esodo 17:4); e ancora: “Mosè scrisse tutte le parole dell'Eterno” (24:4). Inoltre, ad un’attenta lettura non sfuggiranno le numerose volte in cui troviamo nei libri del pentateuco (i libri di Mosè), o in quelli dei profeti, espressioni come “l'Eterno disse a Mosè”, “così dice l'Eterno”, “le parole di Dio" ecc. In un modo o nell’altro, più di 2000 volte le Sacre Scritture dichiarano di essere la Parola di Dio.
Ci rendiamo conto del privilegio che abbiamo di possedere questo Libro? Nel mondo sovente è disprezzato; e noi che uso ne facciamo? Lo leggiamo con riconoscenza e rispetto lasciandoci istruire direttamente da Dio? Ascoltiamo i suoi insegnamenti, consapevoli della grande benedizione di avere a disposizione, ancora oggi, le parole di Dio?