(Gesù
disse:) Le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Giovanni 6:63
L’ispirazione
divina delle Sacre Scritture
Il motivo che fa della Bibbia un libro
unico al mondo, diverso da tutti gli altri, sta nel fatto che essa è la Parola
di Dio, la rivelazione, divinamente
ispirata, dei suoi pensieri per l’umanità.
È molto importante credere a ciò che
leggiamo in 2 Timoteo 3:16 “Ogni Scrittura è ispirata da Dio”. Ciò significa
che il suo autore è Dio, che ogni parola dei manoscritti originali proviene
dalla bocca di Dio. Per realizzare quest’opera sono stati impiegati uomini che
vissero in un periodo di circa 1600 anni, appartenenti a epoche e culture
differenti, ma che furono spinti a scrivere dallo Spirito di Dio. Abbiamo la
prova di ciò quando leggiamo: “L'Eterno disse a Mosè: Scrivi questo fatto in un
libro perché se ne conservi il ricordo” (Esodo 17:4); e ancora: “Mosè scrisse
tutte le parole dell'Eterno” (24:4). Inoltre, ad un’attenta lettura non
sfuggiranno le numerose volte in cui troviamo nei libri del pentateuco (i libri
di Mosè), o in quelli dei profeti, espressioni come “l'Eterno disse a Mosè”,
“così dice l'Eterno”, “le parole di Dio" ecc. In un modo o nell’altro, più
di 2000 volte le Sacre Scritture dichiarano di essere la Parola di Dio.
Ci rendiamo conto del privilegio che
abbiamo di possedere questo Libro? Nel mondo sovente è disprezzato; e noi che uso ne facciamo? Lo leggiamo
con riconoscenza e rispetto lasciandoci istruire direttamente da Dio?
Ascoltiamo i suoi insegnamenti, consapevoli della grande benedizione di avere a
disposizione, ancora oggi, le parole di Dio?